Non è questa la sede per raccontare millenni di giochi di potere, tradimenti, grandezza e corruzione che hanno accompagnato i Teophan nel loro lungo regno, spesso lordo del sangue di centinaia di oppositori.
All’epoca dei fatti narrati in questa storia, sul Trono di Porpora siede da vent’anni Ghad X. Ghad ha conquistato il trono alla morte di suo padre Dorh III dopo una breve ma sanguinaria guerra civile col fratello Sashin, appoggiato dalle satrapie orientali. Accorto amministratore, Ghad è riuscito a portare avanti con energia la riforma della corrotta burocrazia imperiale, assicurando una prosperità che l’Impero non conosceva da secoli, grazie anche alla pace con Vùos, ormai trentennale. Nel suo nutrito gineceo, Ghad ha scelto due mogli ufficiali, degne di dargli gli eredi maschi necessari al Trono. La prima è la principessa Jasmhin, membro di una delle più influenti famiglie di Addoneis, sacerdotessa di Thiln, la Dolce Madre Terra, che gli ha dato il primogenito Cherphin e le principesse Lamìna e Alma. Secondo alcuni biografi dell’imperatore, Jasmhin è stata l’unica vera donna che Ghad abbia mai amato. La seconda moglie ufficiale è Sashira, rampolla di una importante famiglia di Shir-la, morta di parto dando alla luce Ogephin. Come primogenito, Cherphin è stato avviato alla carriera militare. Memore del conflitto con Sashin, Ghad ha deciso di destinare Ogephin alla carriera sacerdotale, nella speranza di farne in futuro un Gran Sacerdote che, a differenza di Amjad, possa essere amico della Corona. Ghad è affiancato nelle sue decisione dal consiglio ristretto di cui fanno parte oltre ai figli maggiori e il Gran Sacerdote anche Zanib, Primo Scriba. La casta degli Scribi venne creata dai primi imperatori per contrastare lo strapotere culturale del clero. Gli scribi affiancano i satrapi nell’amministrazione, redigono i documenti legislativi e commerciali, sono depositari della storia ufficiale dell’Impero. Proprio a causa del suo grande potere, la casta, è composta da eunuchi per evitare che la loro progenie possa costituire un ulteriore elemento di conflitto nella complessa vita politica imperiale. È il Primo Scriba a scegliere i suoi discepoli, spesso tratti dagli strati più umili della popolazione, gli unici che accettano di sottoporsi a quella mutilazione in cambio di una vita più agiata. Zanib che ha all’incirca cinquant’anni ed è originario di un umile villaggio sul Dumrak, ricopre il ruolo di Primo Scriba da dieci anni.
All’epoca dei fatti narrati in questa storia, sul Trono di Porpora siede da vent’anni Ghad X. Ghad ha conquistato il trono alla morte di suo padre Dorh III dopo una breve ma sanguinaria guerra civile col fratello Sashin, appoggiato dalle satrapie orientali. Accorto amministratore, Ghad è riuscito a portare avanti con energia la riforma della corrotta burocrazia imperiale, assicurando una prosperità che l’Impero non conosceva da secoli, grazie anche alla pace con Vùos, ormai trentennale. Nel suo nutrito gineceo, Ghad ha scelto due mogli ufficiali, degne di dargli gli eredi maschi necessari al Trono. La prima è la principessa Jasmhin, membro di una delle più influenti famiglie di Addoneis, sacerdotessa di Thiln, la Dolce Madre Terra, che gli ha dato il primogenito Cherphin e le principesse Lamìna e Alma. Secondo alcuni biografi dell’imperatore, Jasmhin è stata l’unica vera donna che Ghad abbia mai amato. La seconda moglie ufficiale è Sashira, rampolla di una importante famiglia di Shir-la, morta di parto dando alla luce Ogephin. Come primogenito, Cherphin è stato avviato alla carriera militare. Memore del conflitto con Sashin, Ghad ha deciso di destinare Ogephin alla carriera sacerdotale, nella speranza di farne in futuro un Gran Sacerdote che, a differenza di Amjad, possa essere amico della Corona. Ghad è affiancato nelle sue decisione dal consiglio ristretto di cui fanno parte oltre ai figli maggiori e il Gran Sacerdote anche Zanib, Primo Scriba. La casta degli Scribi venne creata dai primi imperatori per contrastare lo strapotere culturale del clero. Gli scribi affiancano i satrapi nell’amministrazione, redigono i documenti legislativi e commerciali, sono depositari della storia ufficiale dell’Impero. Proprio a causa del suo grande potere, la casta, è composta da eunuchi per evitare che la loro progenie possa costituire un ulteriore elemento di conflitto nella complessa vita politica imperiale. È il Primo Scriba a scegliere i suoi discepoli, spesso tratti dagli strati più umili della popolazione, gli unici che accettano di sottoporsi a quella mutilazione in cambio di una vita più agiata. Zanib che ha all’incirca cinquant’anni ed è originario di un umile villaggio sul Dumrak, ricopre il ruolo di Primo Scriba da dieci anni.
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