martedì 8 dicembre 2009

Le sorgenti del Dumrak: la trama

Cinquecento anni sono passati da quando i popoli provenienti dalla foresta oltre la Catena Impervia hanno invaso l’Impero delle Tre spade. L’invasione è stata respinta ma ha precipitato l’Impero in una spirale di decadenza e anarchia culminati nella secessione del regno di Vùos. L’Impero è sopravvissuto ma da allora Finisterra non è più stata unita. Ora una nuova invasione è alle porte e se vogliono sopravvivere Regno e Impero dovranno superare le reciproche diffidenze e fronteggiare insieme la comune minaccia…

Questa è “l’intestazione” del nostro blog e diciamo che potrebbe costituire l’ideale quarta di copertina del primo romanzo della saga che, come si evince dal titolo del post, si intitolerà “Le sorgenti del Dumrak”.
Ora vediamo di entrare un po’ più nel dettaglio.
Come abbiamo più volte detto la penisola di Finisterra è divisa politicamente in due: nella parte a nord del fiume Dumrak si trova ciò che resta dell’Impero delle Tre Spade (o di Addoneis), una monarchia assoluta fortemente incentrata sulla figura dell’Imperatore e in cui è molto forte l’influenza del clero della Triade (la religione ufficiale dello stato). Nella parte di penisola a sud del fiume si trova il Regno di Vùos, con spiccate caratteristiche feudali. Dopo la secessione, avvenuta circa cinquecento anni prima, Regno e Impero hanno alternato periodi di convivenza relativamente pacifica a vere e proprie guerre.
Da trent’anni circa regna una pace sostanziale, principalmente turbata dalle scaramucce delle milizie di Regno e Impero con le numerose bande di briganti che si concentrano soprattutto alle pendici della Catena Impervia.
E’ in questo contesto che inizia la nostra storia.
Un villaggio, nell’ovest dell’Impero delle Tre Spade viene attaccato. Potrebbe sembrare opera dei briganti ma è un attacco portato per distruggere, non per depredare: immediatamente i sospetti cadono sul Regno di Vuòs.
Ardaschir, satrapo di Ulciat giunge nella capitale Addoneis per conferire con l’Imperatore e davanti al Consiglio ristretto riferisce le informazioni di cui è in possesso. Tutte gli indizi sembrano indicare che l’attacco provenga dal Regno di Vùos, ma il Primo Scriba Zanib ha un’idea diversa: potrebbe trattarsi della stessa minaccia che cinquecento anni prima invase e quasi distrusse l’Impero. Il consiglio delibera quindi di tentare un incontro diplomatico tra le più alte gerarchie di Regno ed Impero. La famiglia Koilev accetta.
La sede destinata all’incontro è il castello di Lord Prekkajnel, Duca di Briegel, al confine tra Regno e Impero; è qui che apprendiamo che anche Vùos ha subito un attacco altrettanto cruento.
Nel castello fervono i preparativi per l’incontro tra la delegazione del Regno di Vùos (sotto la guida di Kjer Koilev unico figlio di re Verdingaar) e quella dell’Impero (condotta da Cherphin Teophan, primogenito di Ghad) quando dall’ovest giunge una piccola pattuglia che proviene dal villaggio attaccato nel sud di Finisterra.
Sarà proprio il mantello di foglie portato da questo drappello di soldati a convincere la diplomazia di Regno e Impero che il Primo Scriba Zanib aveva ragione: ci si trova alle soglie di una nuova invasione da parte dei popoli dell’Oltrecatena.
Ed è proprio per cercare di contrastare questo attacco che i principi dei due stati decideranno di accantonare momentaneamente le loro vecchie ruggini per recarsi insieme all’isola incostante che si trova alla foce del Dumrak: oltre Heliana - la città delle vestali - dove si narra vivano ancora, sospese tra carne e spirito le anime dei Eroi dei tempi passati.
Ma questo non è che l’inizio dell’avventura. Saranno gli stessi Eroi ad assegnare alle dinastie Teophan e Koilev una missione ben più rischiosa: risalire il fiume Dumrak fino alla sorgente, oltre la Catena Impervia e la foresta da cui proviene il nemico, alla ricerca di un antico manufatto che può mutare le sorti della guerra che sta per iniziare.

Nessun commento:

Posta un commento