L’Impero delle Tre Spade è una monarchia assoluta ed ereditaria in cui l’Imperatore, un membro della famiglia Teophan fin dalla fondazione, unisce in sé tutti i poteri politici mantenendo la sacralità degli antichi re-sacerdoti di Addoneis. Le decisioni vengono condivise con un Consiglio ristretto, composto dal Primo Scriba, depositario della sapienza antica, dal Gran Sacerdote della Triade con funzioni di Gran Visir e dai principi ereditari. In casi particolari il Consiglio può essere allargato ad altri ministri.
L’Assemblea degli Uguali invece, è un organo consultivo composto dalle più antiche famiglie nobili dell’Impero che nella storia, a seconda della forza dell’Imperatore di turno, ha avuto un ruolo più o meno di spicco. Dalle sue fila vengono scelti i satrapi ed esso svolge anche funzioni giudiziarie per i reati di tradimento.
Amministrativamente l’Impero è diviso in dieci satrapie oltre a quella sotto il diretto controllo della capitale, che ricalcano i territori originari delle città assoggettate da Addoneis. Il satrapo è nominato e rimosso direttamente dall’Imperatore e all’interno della sua giurisdizione riunisce il potere civile e militare, comandando anche la milizia. Solitamente esso governa ascoltando il parere di un’assemblea di aristocratici locali.
Il più potente contrappeso al potere dell’Imperatore, è costituito dal clero. Il Gran Sacerdote della Triade è anche Gran Visir e quindi primo ministro. È lui a gestire la burocrazia centrale, guidando i ministri nominati dall’Imperatore. Il Gran Sacerdote è nominato da un’assemblea formata dai sacerdoti di più alto grado appartenenti ai tre ordini dedicati alle Tre Divinità e la sua carica ha durata a vita. Il clero della Triade ha forte potere anche nelle satrapie provenendo le sue alte gerarchie dalle famiglie degli Uguali e questo ovviamente rafforza l’alleanza fra Trono e Altare.
In Addoneis convivono ancora, anche se con ostilità reciproca più o meno velata, sia il Culto della Triade, considerata religione di Stato, sia gli antichi culti di Finisterra dedicati ai Cento Dei, le cui figure sacerdotali detengono ancora un certo potere. A differenza di quelle della Triade, le gerarchie dei Cento Dei sono un forte veicolo di mobilità sociale perché aperte non solo alla borghesia colta dell’Impero ma addirittura agli strati più umili del popolo. Nella Capitale, roccaforte della Triade, la presenza del Tempio della Dea Madre Terra Thiln rende comunque ingombrante la presenza degli antichi culti.
All’epoca in cui si svolge questa storia, l’Impero attraversa un periodo di pace grazie all’abile governo di Ghad X Teophan il quale, dopo la Tregua Cordiale, si è dedicato a consolidare il potere imperiale che i secoli turbolenti della Secessione avevano indebolito. I suoi figli sono Cherphin, primogenito ed erede al trono e Ogephin, consacrato sacerdote di Cherib. Per quanto riguarda le alte cariche dell’impero il Gran Sacerdote e Gran Visir è il Sommo Amjad e il primo scriba è Zanib, l’eunuco.
Una figura forte come Ghad X non poteva che scontrarsi con l’eccessivo potere del Clero di entrambi i culti che infatti, nei suoi progetti futuri, lui vorrebbe arrivare ad estromettere del tutto dal potere temporale.
L’Assemblea degli Uguali invece, è un organo consultivo composto dalle più antiche famiglie nobili dell’Impero che nella storia, a seconda della forza dell’Imperatore di turno, ha avuto un ruolo più o meno di spicco. Dalle sue fila vengono scelti i satrapi ed esso svolge anche funzioni giudiziarie per i reati di tradimento.
Amministrativamente l’Impero è diviso in dieci satrapie oltre a quella sotto il diretto controllo della capitale, che ricalcano i territori originari delle città assoggettate da Addoneis. Il satrapo è nominato e rimosso direttamente dall’Imperatore e all’interno della sua giurisdizione riunisce il potere civile e militare, comandando anche la milizia. Solitamente esso governa ascoltando il parere di un’assemblea di aristocratici locali.
Il più potente contrappeso al potere dell’Imperatore, è costituito dal clero. Il Gran Sacerdote della Triade è anche Gran Visir e quindi primo ministro. È lui a gestire la burocrazia centrale, guidando i ministri nominati dall’Imperatore. Il Gran Sacerdote è nominato da un’assemblea formata dai sacerdoti di più alto grado appartenenti ai tre ordini dedicati alle Tre Divinità e la sua carica ha durata a vita. Il clero della Triade ha forte potere anche nelle satrapie provenendo le sue alte gerarchie dalle famiglie degli Uguali e questo ovviamente rafforza l’alleanza fra Trono e Altare.
In Addoneis convivono ancora, anche se con ostilità reciproca più o meno velata, sia il Culto della Triade, considerata religione di Stato, sia gli antichi culti di Finisterra dedicati ai Cento Dei, le cui figure sacerdotali detengono ancora un certo potere. A differenza di quelle della Triade, le gerarchie dei Cento Dei sono un forte veicolo di mobilità sociale perché aperte non solo alla borghesia colta dell’Impero ma addirittura agli strati più umili del popolo. Nella Capitale, roccaforte della Triade, la presenza del Tempio della Dea Madre Terra Thiln rende comunque ingombrante la presenza degli antichi culti.
All’epoca in cui si svolge questa storia, l’Impero attraversa un periodo di pace grazie all’abile governo di Ghad X Teophan il quale, dopo la Tregua Cordiale, si è dedicato a consolidare il potere imperiale che i secoli turbolenti della Secessione avevano indebolito. I suoi figli sono Cherphin, primogenito ed erede al trono e Ogephin, consacrato sacerdote di Cherib. Per quanto riguarda le alte cariche dell’impero il Gran Sacerdote e Gran Visir è il Sommo Amjad e il primo scriba è Zanib, l’eunuco.
Una figura forte come Ghad X non poteva che scontrarsi con l’eccessivo potere del Clero di entrambi i culti che infatti, nei suoi progetti futuri, lui vorrebbe arrivare ad estromettere del tutto dal potere temporale.
Non posso che restare a bocca aperta per il bellissimo lavoro che state facendo. *____*
RispondiEliminaComplimenti a tutti XD
E siamo appena all'inizio! D'altronde sono due anni che ci lavoriamo in cinque...
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