Dio salvi la Regina

Ebbene si, lo ammettiamo, nella nostra lunga carriera abbiamo partorito titoli più innovativi, in questa occasione però, non abbiamo resistito. 

Si tratta infatti di raccontarvi la nostra esperienza alla “Festa della Regina” organizzata a Montefiorino dal Castello di Gusciola sabato 27 e domenica 28 settembre. Per due giorni la splendida Rocca di Montefiorino – un tempo pomo della discordia tra Rainaldo Passerino Bonacolsi e Guidinello Il Terribile Montecuccoli – si è trasformata in un mondo sospeso tra il Medioevo e il Fantasy. 

Qui, tra le antiche mura del maniero, si sono incontrati uomini in armatura medievale e cosplayer, giocolieri e bodypainter in una sorta di enorme circo per grandi e piccini. Soprattutto, nella migliore tradizione di Gusciola, si è dato spazio al gioco di ruolo, da tavolo e dal vivo.

Anche i cinque prodi cavalieri di XOmegaP hanno quindi marciato in armi sul castello per giocare, sabato sera a “Finisterra- il Gioco di Narrazione” assieme agli amici di PICOTIDE. Domenica, per presenziare invece nelle stanze del castello a uno stand dedicato al mondo di Finisterra e di XOmegaP, e soprattutto al Corso di scrittura che partirà giovedì 15 ottobre al circolo degli artisti.

Due giorni fantasy tra bancarelle, draghi di cartapesta e gothic girl, e di storia grazie anche alla mostra dedicata agli abiti di Matilde di Canossa a cura di Annarita Battaglioli.

Ancora una volta gli eroici roll-up di Finisterra – insieme alla nostra innata e travolgente simpatia – hanno attratto molti curiosi interessati alla storia di Cherphin, Haber Kaan, Marerid, Joze, Talia e Berianna.

E naturalmente non è mancata occasione per parlare dei nuovi progetti per il 2015, un fruttuoso brainstorming in un ambiente adatto a fantasticare.
Il momento più emozionante per noi è stato quando un giovane lettore – che attualmente sta leggendo Il Risveglio degli Obliati, secondo capitolo della nostra trilogia – si è fermato davanti alla tavola imbandita di copie di Finisterra parlando dei personaggi creati da noi come se fossero suoi amici e complimentandosi per i colpi di scena nella trama. I suoi occhi e le sue parole pieni di entusiasmo ci hanno ricordato la vera magia della scrittura. Dare emozioni ai lettori ripaga del tanto lavoro speso.