martedì 26 marzo 2013

Il risveglio del Fantasy italiano

Come annunciato, sabato abbiamo portato la nostra ultima fatica a BUK, in una giornata intensa di libri, fantasy, e incontri interessanti.
Ce ne parla il nostro cronista ufficiale, Gabriele.
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Ebbene si. Eccomi per il secondo anno consecutivo a scrivere il resoconto della presentazione di Finisterra a BUK, la fiera dell’editoria ormai divenuta un punto di riferimento per tutti i modenesi che sono accorsi numerosi anche in questo freddo week end marzolino. Quest’anno, assieme alla casa editrice Domino, abbiamo deciso di puntare in alto. Non contenti della scommessa di bissare con Il Risveglio degli Obliati il trionfo avuto lo scorso anno con Le Sorgenti del Dumrak, abbiamo inserito la presentazione in una manifestazione destinata a passare alla storia di BUK, che non a caso quest’anno aveva come tema proprio il genere fantasy. Finisterra, infatti, è stata presentata nel corso di una vera e propria tavola rotonda, in compagnia di altre due autrici di Domino: Fabiana Redivo con Aghjkenam il segreto della città perduta e Adriana Comaschi, con W’Unker di Rocca d’Ombra. Due ore interamente dedicate al Fantasy, dalle 16 alle 18, una vera maratona che, non a caso, si è “corsa” in Sala Dorando Pietri.
L’emozione era notevole. 


Adriana Comaschi non è solo una collega autrice. È l’editor che ha tenuto a battesimo Finisterra quando proponemmo il primo volume alla Domino, un’autrice di lunga esperienza, anche lei segnalata lo scorso anno come noi al premio Cittadella.
Fabiana Redivo poi sta al Fantasy italiano come Sergio Leone sta allo Spaghetti Western. La sua saga del Mago Debeer pubblicata per la Nord dal 2000 è stata probabilmente la prima saga italiana fantasy a uscire dalle strette cerchie per iniziati. Insomma, se aggiungiamo che tra il pubblico c’era la nostra amica Cecilia Randall, una delle più significative autrici italiane del genere, vi renderete conto come una certa ansia da prestazione ci abbia pervaso sin dalla prima mattina. Moderatore dell’evento, il nostro amico Marco Giorgini di KultVirtualPress che non potremo mai ringraziare abbastanza per la pazienza e la professionalità con cui ha condotto il lungo talk show, dando il giusto ritmo al pomeriggio. È anche grazie alla sua presenza che quando ci siamo seduti davanti al pubblico, l’emozione si è calmierata e la nostra mente collettiva ha cominciato a lavorare come un sol uomo, fenomeno che sarebbe da far studiare, parafrasando Liga, a uno bravo davvero un bel po’.
Non mi dilungherò nella nuda cronaca degli eventi, ma vorrei citare alcune perle che sono uscite in questo denso workshop. Molto interessante il riferimento di Adriana Comaschi sui personaggi che prendono vita e che spesso obbligano l’autore a rivederne il destino e lo spessore, cosa capitata anche a molti personaggi di Finisterra e che quindi condividiamo appieno. Molto affascinante e onirico il racconto di Fabiana Redivo sulla genesi del mondo in cui è ambientato il suo Aghjkenam. Infine, noi abbiamo raccontato la nostra esperienza multitasking, in cui il mondo di Finisterra ha preso vita non solo nella trilogia, ma anche sul blog, nelle tavole grafiche di Elena Bertacchini esposte in questi giorni a Fantastiche Matite (Biblioteca Crocetta), nel Gioco di Narrazione che verrà presentato a Play il 6-7 aprile, in Trame di Porpora, pubblicato su piattaforma Inbooki. Insomma, un mondo divenuto ormai fisico, reale e che a tutti noi sembra quasi di aver visitato di persona. 


Non è mancato un commento amaro sul provincialismo della grande editoria italiana, che ancora fatica a “sdoganare” gli autori italiani di fantasy, spesso relegati nelle collane per ragazzi o costretti a utilizzare uno pseudonimo “anglofilo”. Sebbene la sensibilità del pubblico verso gli autori italiani sia aumentata negli ultimi anni, questo gap culturale ancora deve essere colmato, forse più dagli addetti ai lavori che dai lettori, ed è un bene che una manifestazione come BUK abbia dato spazio ad autori di fantasy per adulti quali sono, pur con profonde differenze tra loro, tutti e tre i volumi della Domino presentati sabato.
Alla fine crediamo che la scommessa sia stata vinta. Il pubblico è stato folto ed attento, gli autografi firmati sono stati molti (la vanità, seppiatelo, è il nostro peccato preferito), la soddisfazione tanta. Un grazie va a tutti coloro che hanno assistito alla presentazione, quelli seduti e quelli che hanno intasato la porta della sala Dorando Pietri, oltre all’organizzazione di BUK per l’opportunità che ci ha offerto. Ci siano concessi alcuni ringraziamenti speciali. Come al solito il nostro fan club formato da Fabio, Elena, Eleonora ed Erika (eroica spettatrice febbricitante), i nostri allievi della “cantera” di XOMEGAP: Silvia, Raffaella, Luca, Druzya, Angela, e naturalmente i nostri familiari. Per tutti loro stiamo pensando di commissionare una maglietta in foggia di Cherphin…
Ancora un ringraziamento va ad Alberto Panicucci di Riflessi di Luce Lunare (RiLL), che ci ha fatto graditi complimenti a fine presentazione. Infine, un grazie va a Igor Comunale e Anna Eleonora Colombo de La Nicchia che avevano recensito Le Sorgenti del Dumrak (recensione non del tutto positiva, ma precisa e gradita come tutte le critiche costruttive) e che ci hanno cercato a fine presentazione per conoscerci di persona.
Credo che questa esperienza di BUK sia stata un successo, non solo perché abbiamo venduto i nostri libri e perché il bagno di folla è sempre il nettare del quale si nutre chi pubblica romanzi. Soprattutto si è parlato di un genere, il fantasy, che noi amiamo e che crediamo sia in grado di regalare sogni come pochi altri.


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 Non ci resta che augurare a tutti Buona Pasqua e invitarvi il 6-7 aprile a Play

Credits foto: Stefano Paolini (studio129), Eliselle

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