Sempre in attesa del
completamento del dramatis personae (ormai ci siamo), abbiamo pensato di
scrivere un piccolo report della nostra gita di domenica scorsa al Pandino Fantasy
Books, giusto per arricchire un po’ il nostro blog anche di “vita vissuta”.
Il racconto e la selezione
fotografica in questo caso sono di Sara.
Domenica eravamo in missione al
Pandino Fantasy.
Ritrovo in una tarda mattinata di
mercato a Modena; Simone, Venti e un Max reduce da un brutto litigio con il
rasoio sono già arrivati.
Alla partenza |
Foto pre-partenza, recupero del
rollup a casa di Simo e via.
In macchina non facciamo che
parlare di Finisterra, neanche da dire, elenchiamo i prossimi impegni, facciamo
i conti sulle prossime scadenze, rendicontiamo le copie vendute e quelle da
chiedere all’editore.
La location |
Arriviamo a Pandino, pacifico
borgo nel cremonese, che ci stupisce con il suo magnifico castello Visconteo; e
proprio sotto il porticato del suo cortile interno è stata allestita la prima edizione
del Pandino Fantasy, fiera dedicata all’editoria fantastica.
Nella fresca ombra del portico, subito
accanto all’ingresso troviamo le nostre editrici, Adriana e Solange, con lo
stand della Domino Edizioni.
Lo stand di Domino |
E’ ora di pranzo e in giro ci
sono poche persone ma ci confermano che nella mattinata c’è stato un bel
movimento di pubblico. Due chiacchiere con Adriana per la conferma dell’orario
della nostra presentazione e poi anche noi ci mettiamo alla ricerca di qualcosa
da mettere sotto i denti: la fame inizia a farsi sentire.
Nella piazzetta antistante il
castello, dominata da un gigantesco monumento ai caduti, c’è giusto giusto un
grazioso barettino con i tavolini fuori. Il menù dei panini offre accostamenti
un poco azzardati fra salumi e pesce ma noi preferiamo rimanere sul classico e
non osiamo più di un coppa&mozzarella.
Coppa&Mozzarella/l'uomo che ha litigato col rasoio |
Con la pancia piena andiamo a
visitare la fiera. Troviamo nomi ormai a noi noti del panorama del fantasy made
in Italy: editori, illustratori, altri autori. Al centro del cortile è
allestito anche un bello stand dedicato allo steampunk popolato da figuri con
bellissimi costumi.
La fiera |
Arrivano le quattro e andiamo a
prendere posto nella sala delle Rune, quella assegnataci per la presentazione,
che ospita anche la biblioteca comunale.
La fiera è proprio ben
organizzata: sono state approntate molte sedie in platea, un’enorme scrivania (decisamente
troppo grande) con acqua e bicchieri a nostra disposizione e un impianto con
microfono; in ogni sala è inoltre sempre presente un membro dello staff.
In platea per il momento c’è solo
una signora che si era rifugiata qui a studiare: aspettando che arrivi qualcuno
parliamo piano anche fra noi per non disturbarla, in fondo, questa è pur sempre
la sua biblioteca!
L'attesa |
In effetti il pubblico pare più
interessato a passeggiare fra gli stand che ad assistere alle presentazioni e
per un po’ rimaniamo solo noi quattro, la signora e la ragazza dello staff.
Stiamo quasi per rassegnarci quando la signora alza lo sguardo dal suo studio
e, gettando un occhio alla mappa di Finisterra poggiata su un treppiede
sproporzionato, inizia a chiederci di cosa parla la nostra saga e informazioni
sul nostro mondo. Forse richiamato dalle chiacchiere il pubblico si arricchisce
di ben altri tre spettatori e ufficialmente la presentazione ha inizio.
Il nostro pubblico (incerta veridicità) |
Abbandoniamo il microfono
sull’enorme scrivania e sistemiamo in cerchio le sedie della platea per parlare
meglio con il nostro piccolo ma interessato pubblico e per una mezz’oretta abbondante
raccontiamo loro di Finisterra, rispondendo a domande che spaziano dallo stile
di scrittura all’epoca storica in cui la nostra saga è ambientata. Alle cinque
meno dieci la ragazza dello staff deve addirittura invitarci a chiudere per
lasciare posto alla presentazione seguente.
Riprendiamo armi e bagagli (la
mappa, il rollup e alcune copie da portare alla prossima presentazione) e, dopo
un ultimo giro fra gli stand, un po’ di acquisti libreschi e un saluto ad
Adriana e Solange, ci rimettiamo in viaggio verso casa.
In conclusione di questo post una
comunicazione assai più seria.
Sabato prossimo alle 19:30
avremmo dovuto presentare il nostro libro al San Prospero fantasy, ma la
manifestazione è stata rinviata a data da destinarsi causa terremoto, il comune
di San Prospero infatti si trova piuttosto vicino all’epicentro del sisma che
ha colpito l’Emilia in questi giorni. Anzi diciamo pure “che ci ha colpito” perché
noi di Xomegap siamo tutti di Modena, anche se le scosse avvertite in città non
sono nulla a paragone di quel che è accaduto a pochi chilometri a nord di qui.
I telegiornali, i siti internet e i social network sono
pieni delle immagini del terremoto per cui troveri assurdo approfondire tale
tema in questo blog. Approfitto solo di questo spazio per manifestare tutta la nostra
solidarietà alle popolazioni colpite (quelle “seriamente colpite”, noi a Modena
città fin qua lo siamo stati più che altro “psicologicamente”) e per rilanciare
la raccolta fondi via sms attivata in questi giorni della Regione Emilia Romagna.
Il numero è stato attivato il 19 maggio e sarà attivo fino al 26 giugno.
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