venerdì 1 giugno 2012

Pandino reportage e rinvio del San Prospero fantasy



Sempre in attesa del completamento del dramatis personae (ormai ci siamo), abbiamo pensato di scrivere un piccolo report della nostra gita di domenica scorsa al Pandino Fantasy Books, giusto per arricchire un po’ il nostro blog anche di “vita vissuta”.
Il racconto e la selezione fotografica in questo caso sono di Sara.

Domenica eravamo in missione al Pandino Fantasy.
Ritrovo in una tarda mattinata di mercato a Modena; Simone, Venti e un Max reduce da un brutto litigio con il rasoio sono già arrivati.

Alla partenza
Foto pre-partenza, recupero del rollup a casa di Simo e via.
In macchina non facciamo che parlare di Finisterra, neanche da dire, elenchiamo i prossimi impegni, facciamo i conti sulle prossime scadenze, rendicontiamo le copie vendute e quelle da chiedere all’editore.

La location
Arriviamo a Pandino, pacifico borgo nel cremonese, che ci stupisce con il suo magnifico castello Visconteo; e proprio sotto il porticato del suo cortile interno è stata allestita la prima edizione del Pandino Fantasy, fiera dedicata all’editoria fantastica.
Nella fresca ombra del portico, subito accanto all’ingresso troviamo le nostre editrici, Adriana e Solange, con lo stand della Domino Edizioni.

Lo stand di Domino

E’ ora di pranzo e in giro ci sono poche persone ma ci confermano che nella mattinata c’è stato un bel movimento di pubblico. Due chiacchiere con Adriana per la conferma dell’orario della nostra presentazione e poi anche noi ci mettiamo alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti: la fame inizia a farsi sentire.
Nella piazzetta antistante il castello, dominata da un gigantesco monumento ai caduti, c’è giusto giusto un grazioso barettino con i tavolini fuori. Il menù dei panini offre accostamenti un poco azzardati fra salumi e pesce ma noi preferiamo rimanere sul classico e non osiamo più di un coppa&mozzarella.

Coppa&Mozzarella/l'uomo che ha litigato col rasoio
Con la pancia piena andiamo a visitare la fiera. Troviamo nomi ormai a noi noti del panorama del fantasy made in Italy: editori, illustratori, altri autori. Al centro del cortile è allestito anche un bello stand dedicato allo steampunk popolato da figuri con bellissimi costumi.

La fiera
Arrivano le quattro e andiamo a prendere posto nella sala delle Rune, quella assegnataci per la presentazione, che ospita anche la biblioteca comunale.
La fiera è proprio ben organizzata: sono state approntate molte sedie in platea, un’enorme scrivania (decisamente troppo grande) con acqua e bicchieri a nostra disposizione e un impianto con microfono; in ogni sala è inoltre sempre presente un membro dello staff.
In platea per il momento c’è solo una signora che si era rifugiata qui a studiare: aspettando che arrivi qualcuno parliamo piano anche fra noi per non disturbarla, in fondo, questa è pur sempre la sua biblioteca!

L'attesa
In effetti il pubblico pare più interessato a passeggiare fra gli stand che ad assistere alle presentazioni e per un po’ rimaniamo solo noi quattro, la signora e la ragazza dello staff. Stiamo quasi per rassegnarci quando la signora alza lo sguardo dal suo studio e, gettando un occhio alla mappa di Finisterra poggiata su un treppiede sproporzionato, inizia a chiederci di cosa parla la nostra saga e informazioni sul nostro mondo. Forse richiamato dalle chiacchiere il pubblico si arricchisce di ben altri tre spettatori e ufficialmente la presentazione ha inizio. 

Il nostro pubblico (incerta veridicità)
Abbandoniamo il microfono sull’enorme scrivania e sistemiamo in cerchio le sedie della platea per parlare meglio con il nostro piccolo ma interessato pubblico e per una mezz’oretta abbondante raccontiamo loro di Finisterra, rispondendo a domande che spaziano dallo stile di scrittura all’epoca storica in cui la nostra saga è ambientata. Alle cinque meno dieci la ragazza dello staff deve addirittura invitarci a chiudere per lasciare posto alla presentazione seguente. 
Riprendiamo armi e bagagli (la mappa, il rollup e alcune copie da portare alla prossima presentazione) e, dopo un ultimo giro fra gli stand, un po’ di acquisti libreschi e un saluto ad Adriana e Solange, ci rimettiamo in viaggio verso casa.

In conclusione di questo post una comunicazione assai più seria.
Sabato prossimo alle 19:30 avremmo dovuto presentare il nostro libro al San Prospero fantasy, ma la manifestazione è stata rinviata a data da destinarsi causa terremoto, il comune di San Prospero infatti si trova piuttosto vicino all’epicentro del sisma che ha colpito l’Emilia in questi giorni. Anzi diciamo pure “che ci ha colpito” perché noi di Xomegap siamo tutti di Modena, anche se le scosse avvertite in città non sono nulla a paragone di quel che è accaduto a pochi chilometri a nord di qui.
I telegiornali, i siti internet e i social network sono pieni delle immagini del terremoto per cui troveri assurdo approfondire tale tema in questo blog. Approfitto solo di questo spazio per manifestare tutta la nostra solidarietà alle popolazioni colpite (quelle “seriamente colpite”, noi a Modena città fin qua lo siamo stati più che altro “psicologicamente”) e per rilanciare la raccolta fondi via sms attivata in questi giorni della Regione Emilia Romagna. Il numero è stato attivato il 19 maggio e sarà attivo fino al 26 giugno.

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